Pagina:Maturin - Melmoth, I, 1842.djvu/197

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chiesa della quale avete rigettati i benigni inviti.

Parole terribili, gli risposi, sono queste; ma io ciò non ostante ho bisogno di fatti. Insensato! esclamò egli allora, io non comprendo i vostri detti. Forse, neppur voi li comprendete. — Oh! sì, sì, soggiunsi; e rimanendo sempre colle ginocchia in terra mi rivolsi un’altra volta verso mio padre esclamando: Oh! mio caro padre! la vita....., la vita umana è chiusa intieramente per me? Sì, mi rispose il vecchio, impedendo al mio genitore di parlare. — Non v’ha per me alcun soccorso? Nessuno. — Neppure una professione?..... — Una professione! miserabile! — Permettetemi di abbracciare la più vile di tutte, purchè io non sia costretto alla vita del chiostro. — Voi siete corrotto quanto debole. Oh! padre, padre mio! non permettete, che quest’uomo senza cuore risponda per voi. Fatemi apprestare un brando; ditemi di andare in traccia della morte combattendo per la mia patria, pel mio re. La morte è l’unico mio de-