Pagina:Maturin - Melmoth, I, 1842.djvu/278

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sospetto? Mi avete mai dato motivo di lagnarmi di voi, di accusare gli individui, che meco si trovano in questo recinto ristretti? A tali mie parole, i religiosi volevano di nuovo mescolarsi alla conversazione, ma il superiore fece loro lo stesso seguale, e proseguì a farmi delle interrogazioni così precise, che paralizzarono tutta la mia energia. Voi dunque, proseguì quindi, non volete dirmi l’uso in cui avete impiegata la carta, che vi è stata somministrata! Vi ordino dunque in forza del voto, che fatto avete di obbedienza, di dichiararmelo in questo istante medesimo. — Mio padre, voi non avete il diritto di esigere da me cotesta dichiarazione. — Qui ora non si tratta di diritto vi comando di dirmelo, ed esigo, che mi promettiate con giuramento di manifestarmi la pura verità. — Ed avete forse il diritto di obbligarmi ad un tal giuramento? Conosco le regole di questa casa: non sono responsabile che al mio confessore. — Mettete voi dunque in bilancia il diritto e il potere? e vi