Pagina:Maturin - Melmoth, I, 1842.djvu/288

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ho fatti, e vi assicuro, che questi non cesseranno giammai. Le contrarietà non fanno, che raddoppiare la loro energia, e se vi ha un potere nel cielo o sulla terra, che possa fare annullare i miei voti, saprò rinvenirlo e a lui indirizzare le mie preci.

Io non credeva, che egli mi volesse ascoltare fino al termine, ciò nondimeno egli ebbe la pazienza di farlo, anzi dimostrò un poco di calma, ed io dal canto mio mi preparava ad ascoltare, ribattere e rigettare una dietro l’altra le sollecitazioni, i rimproveri e le minaccie, delle quali contro di me avessero voluto far uso.

La vostra ripugnanza per la vita religiosa è dunque invincibile? mi disse egli alla fine. — Sì, padre mio. — Ma che è in essa che vidi spiace? non sono già le occupazioni ed i doveri; giacchè adempite a tutto con la più edificante esattezza. Non sono i trattamenti che vi si fanno: questi sono stati indulgenti quanto la nostra regola la possa permettere. Non è tutta intiera la comunità, perochè sapete, che tutta è disposta ad