Pagina:Maturin - Melmoth, I, 1842.djvu/313

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prese le informazioni necessarie per proseguire la mia causa. Durante questo intervallo non ho da lamentarmi della condotta che fu tenuta verso di me da’ miei confratelli; ma non prima ebbero fine le mie conferenze coll’avvocato, incominciarono di nuovo i rigori; io era considerato dalla maggior parte della comunità come un uomo, verso del quale non conveniva osservare riguardi. Fino dal primo giorno al suono della campana pel desinare andati a prendere il mio posto ordinario in refettorio; ma il superiore scorgendomi disse: fermatevi si vada a prendere una stuoia per lui e si collochi in mezzo del refettorio.

L’ordine fu eseguito, ed in seguito mi fu detto di assidermi sulla stuoia, e per cibo non mi presentarono che pane ed acqua. Poco io potei mangiare, e tutto ciò che da me si toccava veniva bagnato dalle mie lagrime. Io previdi che mi rimaneva anche molto a soffrire, onde non feci nessun lamento; e quando arrivò il tempo della preghiera in rendimen-