Pagina:Maturin - Melmoth, II, 1842.djvu/164

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mieramente si fissa, è la nera pagode di Juggernaut. Al fianco di cotesta pagode vedete una moschea turca; questa si distingue per mezzo dell’emblema della mezza-luna, che sormonta il tetto. Non lungi di là è un edifizio poco elevato, coronato di un tridente; questo è il tempio di Mahadeva, una delle antiche dee del paese. Ma che importa a me degli edifizii! disse Immalia; fate che io vegga le creature viventi, che vi conconcorrono. — È giusto, soggiunse il tentatore; ma coteste fabbriche indicano la differente maniera di pensare di quelli, che le frequentano. Se voi desiderate esaminare i loro pensieri, fa d’uopo vedere come essi li esprimono per mezzo delle loro azioni. Nel commercio, che essi hanno l’uno con l’altro, gli uomini sono sovente di mala fede; ma sono assai sinceri nelle loro adorazioni, conformemente al carattere, che attribuiscono alle loro divinità: se questo carattere è formidabile, essi esprimono il timore; se è crudele, fanno soffrire de’ tormenti; se è malinconico