Pagina:Maturin - Melmoth, II, 1842.djvu/312

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ancorchè io non dovessi più rivederlo in qualità di amante, ma come un semplice amico!

Dicono, che esista un certo genio sempre pronto ad esaudire i voti, che uno fa per la sua propria disgrazia. A mala pena Isidora ebbe pronunziate queste parole, vide l’ombra di Melmoth nel giardino, e che quasi al medesimo istante si trovò sotto la finestra di lei. Nel vederlo approssimare, Isidora fece un grido di gioia e di terrore insieme; ma egli le impose silenzio con un cenno della mano, e quindi con voce sommessa le disse: So tutto.

Isidora se ne stette in silenzio; ella non aveva altra cosa da dirgli, se non che renderlo informato delle sue ultime disgrazie, della quale esso sembrava già pianamente istrutto. So tutto, proseguì Melmoth, il vostro genitore è sbarcato in Ispagna, e seco lui conduce il vostro futuro sposo. Vi sarà impossibile di poter resistere alla risoluzione decretata da tutta la vostra famiglia, la quale è tanto ostinata, quanto debole, e da qui a