Pagina:Maturin - Melmoth, II, 1842.djvu/94

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ro medesimo stesse rimpiattato fra quelle mura.

Io non poteva vedere lo smarrimento del volto dell’ebreo, ma lo sentiva con voce supplichevole e tremante supplicare gli uffiziali, affinchè facessero una minuta perquisizione in tutti gli angoli della casa, e di rasarla a livello del terreno per vedere se trovassero la più piccola cosa che comprometter potesse un figlio fedele ed ortodosso della Chiesa.

Cotesta è bene nostra intenzione, gli rispose l’uffiziale prendendolo alla parola, ma intanto, don Fernando, permettetemi di prevenirvi del pericolo cui vi esponete, se aveste giammai l’audacia in qualunque siasi epoca di dare asilo ad un prigioniere della inquisizione, ad un nemico della Chiesa. La vostra casa sarebbe rasata al suolo, e questa sarebbe la minima delle pene che incorrereste. Voi sareste condotto in prigione, come caduto in sospetto di essere ritornato alla vostra antica credenza; il vostro figlio sarebbe rinchiuso in un convento, onde allontanarlo dalla pesti-