Pagina:Maturin - Melmoth, III, 1842.djvu/147

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Aveva ella ricevute più lettere di Margherita, che aveva lette, e poste da parte senza far loro risposta; una nuova lettera venne finalmente a trarla dallo stato di stupore, in cui ella gemeva da molto tempo: la lesse con vivo interesse e si preparò a rispondere in persona. Il coraggio di Margherita pareva, che si smentisse all’avvicinarsi dell’ora del pericolo. Dessa scriveva a sua cugina, che questa ora si avvicinava a gran passi, e la supplicava di venire a consolarla e sostenere nel pericolo che la minacciava. Aggiungeva che l’affezione di Giovanni Sandal in quel momento fatale la commoveva più che qualunque altra prova di amore che aveva ricevuta da lui: che non le reggeva il cuore di vederlo abbandonare tutti i suoi piaceri d’abitudine per rimanersene appresso di lei. Invano ella lo pressava a frequentare secondo il suo costume i castelli circonvicini, chè egli non voleva abbandonarla un istante; ma che ella sperava che la presenza di Eleonora lo costringerebbe a cedere alle sue