Pagina:Maturin - Melmoth, III, 1842.djvu/30

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accompagnare suo padre, ma la madre vi si era opposta. Le sorelle di lui si lasciavano da un tempo all’altro sfuggire il lavoro di mano, e lo avrebbero del tutto obbliato, se la loro genitrice non avesse fatto loro sovvenire di riprenderlo; e lo ripresero di fatti, ma lavorando facevano tanti sbagli, che Ines, sforzandosi di ridere, non ostante le lagrime, che le piovevano sul viso, terminò col levarlo loro di mano, facendole occupare in altre incombenze attive pel suo buon’ordine della casa. Ecco il nostro genitore, esclamarono tutti ad una volta, veggendo una persona traversare la via. Non è il nostro padre, soggiunsero poscia, quando videro la persona medesima ritirarsi di nuovo. Questi si avanzò un’altra volta, quindi tornò ad allontanarsi; alla fine sentirono picchiare un colpo alla porta, ed Ines corre ad aprire, e vede passarsi davanti rapidamente come un’ombra. Dessa lo seguì compresa da terrore, e vide il suo sposo inginocchiato in mezzo ai figli, che si sforzavano in vano di rilevare il