Pagina:Maturin - Melmoth, III, 1842.djvu/89

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inflessibile tanto nell’orgoglio quanto ne’ suoi principii. Quando scoppiò la guerra tra il re ed il parlamento, Ruggero abbracciò di vero cuore la causa del re, e cinquecento dei suoi vassalli, equipaggiati a sue spese, assisterono alle battaglie di Edgehill e di Marston-moor.

A Ruggero era morta la consorte, ma sua sorella madamigella Anna Mortimer era rimasta alla direzione del castello. Rimarchevole essa per la sua bellezza, spirito e degnità di carattere, non era inferiore al fratello nell’attaccamento alla causa del re e della corte, della quale un tempo era stata il più bell’ornamento, ed alla quale aveva renduti de’ grandi servigii co’ suoi talenti, attività e coraggio. Ma finalmente arrivò il tempo in cui tutti gli sforzi del volere, del rango, della fedeltà e della bellezza doveano vani riuscire. Dei cinquecento prodi, che Ruggero aveva fatti entrare in campo, non ricondusse al castello che trenta veterani feriti e mutilati, e ciò dopo che il re Carlo si decise a mettersi in ma-