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Pagina:Mazier - Passatempi de Tasi Nane, Venezia, Visentini, 1894.pdf/76

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Lorquando Adamo fu da Dio scacciato
     Perchè die’ fede alla consorte stolta
     Se baccalà avesse egli mangiato
     Il pomo avria gustato un’altra volta;
     E sì che pria sentito aveva già
     Il simpatico odor del baccalà.........

Quando Giuseppe Ebreo fuggì le voglie
     Della padrona e del lascivo invito
     Il mantello lasciava in sulle soglie,
     Velocemente non sarìa fuggito,
     E ver lei corso sarìa, già lo si sa,
     Se avesse inteso odor da baccalà.

Salve per sempre o per te non mai
     Passi l’età che l’appetito manca
     Venerato da me sempre sarai
     E per gustarti mia bocca invero stanca
     Credilo amato ben, giammai sarà,
     Simpatico, sublime baccalà.