Pagina:Mazzini - Scritti editi e inediti, LXIX.djvu/249

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LA sardeg:n^a.

La generosa protesta del (Joniitato di Provvedimento in Palermo, contro l’eventuale cessione della Sardegna alla Francia, avrebbe dovuto essere ristampata, confermata, raccomandata alle firme dei cittadini, da tutta la stan)pa che s’ intitola nazionale. Il pericolo è reale; e dopo il traffico di ISTizza e Savoia, compiuto in onta a dichiaiazioni solenni date dal governo e dal conte Cavour, che non si cederebbero mai. non è piú concesso agli Italiani d’ appoggiare l’indifferenza sulla sdegnosa risposta data dal ministero alle inquiete richieste. L’ipotesi d’un nuovo smembramento è cosa si grave, che quand’anche essa non avesse se non una su cento probabilitá, meriterebbe che l’espressione unánime della vo lontá del paese s’adoprasse a cancellare quel l’una. Il voto per la cessione di Nizza non ebbe luogo che il 15 aprile 1860, e fin dall’epoca delle funeste conferenze di Plombières, io aveva rivelato (accusato di stoltezza, o calunnia, all’Italia) il patto segnato. Perché com’ io era esattamente informato allora, noi sarei oggi?