Pagina:Mazzini - Scritti editi e inediti, LXIX.djvu/319

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LA RUSSIA.

Al Di retto iiK dell’UyiTl Italu^a. Amico, Panni possa importare ai vostri lettori, in questi giorni ne’ quali le faccende dell’Ungheria tanto iutiniaiueute connesse colle nostre, possono ricevere impeto freno dalle condizioni interne della Itussia, di saperne il vero. E importa anche direttamente air Italia, nella quale la titubanza sisteuíaticameute codarda di chi governa e la credula ignoranza dei molti, che muta quella titubanza in saviezza politica, fanno a gara per traviare le menti dietro a fantasmi d’alleanze o nimicizie straniere, di conoscere esatta mente la situazione d’un Impero che rappresentali dispotismo nel Nord. Ond’io vi dirò rapidamente quel tanto ch’io ne so. raccolto da corrispondenti che vanno informandomi e nei quali ripongo fede. I giornali ciarlarono giorni addietro d’ una cospirazione scoperta in Pietroburgo, e i piú lo assegnarono all’aristocrazia ostile all’emancipazione dei servi. Non fu scoperta cospirazione: né i cospiratori, se esistessero, apparterrebbero a quell’elemento. Ma il fatto, dal quale originarono quei romori. è sintomo abbastanza importante percli’ io lo noti. Un proclama stampato clandestinamente fu, a mezzo il luglio,