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AI GIOVANI DI SICILIA.

Londra, 9 settembre 1861. Fratelli, Voi avete primi nelle terre siciliane ditliiso la protesta contro l’eventuale cessione della Sardegna: prijni diffusa una sottoscrizione per Konia e Venezia, che dovrebbe diventare un vero tributo nazionale. Concedete ch’io, in nome di tutti gli uomini del Partito d’Azione, vi stringa fraternamente la mano e vi dica: continuate instancabili sulla via segnata. È conforto, fra tante codarde tattiche d’ una consorteria, che intende a ordinare la nuova via d’Italia colla politica d’opportunitá e di menzogna, che ne segnò tre secoli addietro^ il decadimento, veder la Sicilia, che diede due volte l’iniziativa al moto popolare, desumerne logicamente le conseguenze, combattere a viso aperto per I’ unitá nazionale, e dichiarare con parole ed opere che non può né deve esservi riposo per noi se non quando, conquistate Roma e Venezia sullo straniero, potremo, colla coscienza d’esserne degni, consecrarci a svolgere il problema della libertá interna, oggi frantesa e violata, e della missione d’ Italia in Europa. Le terre venete si ricorderanno un di o l’altro, non ne dubitate, dei miracoli di ardire e costanza