Pagina:Mazzini - Scritti editi e inediti, LXIX.djvu/407

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AL CIRCOLO DEMOCRATICO DI PAVIA.

Fratelli miei, Abbiatemi socio onorario, fratello, amico, qual piú mi volete, e calcolate, fincli’io viva, sulla povera opera mia, in ogni cosa che possa giovare all’intento comune: Unitá e Libertá dell’Italia: Unitá: perché l’Unitá è il battesimo della Nazione, il segno della nostra missione collettiva nel mondo, il simbolo e il pegno della forza che ci è necessaria a compirla: Libertá; perché la Libertá è modo d’ogni progresso, battesimo dell’individuo umano, e base del consenso, senza il quale l’Associazione è menzogna. Ambe sacre, eterne, inviolabili: ambe costituenti la vita stessa della Nazione: supreme quindi su tutte leggi, su tutti governi. Qualunque Governo le viola, opera illegalmente: qualunque legge s’oppone ad esse, contrasta alla natura umana e al dovere nazionale. Le questioni di forma governativa, inferiori ad esse, da esse dipendono. Governo è quello che assicura 1" Unitá alla Nazione e promove lo sviluppo ordinato della Libertá nell’individuo: è sgoverno quello che non crea la prima e viola o non protegge la seconda. Dove ciò accade, corre debito al paese di far da sé ciò che il Governo non fa. Se il Governo che non compie il proprio dovere s’ oppone a che il