Pagina:Mazzini - Scritti editi e inediti, LXIX.djvu/457

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né straniero; tutti gli uomini sono figli di J)io, e fratelli in lui.» Quanto a me. pregatemi due armi ancora di vita operosa, tanto ch’io possa narrare a voi, figli del popolo, meglio che non fu narrata finora, la storia del Pensiero Nazionale e della missione assegnata da Dio all’Italia, com’ è segnata attraverso la storia dei vostri padri. È il mio piú caro desiderio poter lasciarvi questo ricordo di me.

Abbiatemi, ad ogni modo, fratello vostro Giuseppe Mazzini.

XII. All’Associazione Giovanile Abruzzese IN Xapoli.

Londra, 31 dicembre 1861. Fratelli, Voi mi voleste imo de’ vostri, nominandomi membro onorario della vostra Associazione: ed io sono lieto d’appartenervi, ed accetto la nomina con grato animo.

Sono sempre coll’anima in mezzo alla gioventú. che si raccoglie inspirata dalla caritá della Patria, perché da quel contatto non possono scintillare che virili proponimenti e forti fatti: e questi e quelli non è lecito ripromettersi che dalla gioventú sorgente,.e dal popolo. La scuola del «lasciar fare a chi tocca,» dei codardi temporeggiamenti e delle colpevoli transazioni, tolse oggimai il culto dell’i-