Pagina:Meditazioni storiche.djvu/116

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(ed io eroderei che tal fosse l’officio delle prime piramidi Egizie), ovvero e ad ogni modo, ad esercizio, a sfogo, a suggello di loro facoltà, di loro potenza cornane. —Che più? i monumenti grandi anche molto posteriori, Greci, Romani e del medio evo, qnasi tatti fnron prodotti da genti particolari non da grandi nazioni, da città capi di genti non d’imperi, da popoli in condizione non molto^avanzata di civiltà. £ naturale: i grandi monumenti non servono guari se non a memoria, a pompa; e qnesti son fini cercati da’ popoli poco inciviliti anziché da’più avanzati. Questi, più o meno, cercano sempre l’utilità effettiva, materiale; e in tutti i tempi meritarono quell’epiteto ingiurioso inventato per li nostri, d’utilitari. I popoli inciviliti e utilitari cercano a far monumenti utili, cioè che producano quanta più utilità con quanta meno spesa possibile; e cosi edificano a mura sottili, con sassi mal connessi, mattoni mal cementati, e soprattutto in fretta, per non perdere a lungo i fratti decapitali; dove all’incontro le genti primitive, che non fabbricavano co’capitali ma colle braccia talor proprie, e per lo più degli schiavi, non calcolavano mai, o calcolavano anzi di fare durare quanto più il lavoro di questi. Delle piramidi d’Egitto fn ritrovato il conto degli agli e delle cipolle, del vitto in somma dato agli schiavi edificatori. Questa fu la spesa tutta; ed avrebbe dovnto farsi egualmente per li servi adoprati ad altro, lavoro, od anche oziosi; nè avrebbe potnto risparmiarsi se non uccidendo questi, come certo fecesi sovente, ma pur ripugnò talvolta anche allora. Ei sarebbe a dimorare a lungo su tal quistione; ma per finirla, aggiugnerò una sola illustrazione antica ed una presente. Le costruzioni romane, dalla cloaca Massima contemporanea dei Re fino a Costantino, vanno scemando sempre, se non di mole, certo di solidità. Ed ai tempi nostri poi, tempi senza dubbio di civiltà avanzatissima, i ponti già in sasso e duraturi per secoli, si mutano in ponti di ferro che non durerebbon dieci anni senza continue riparazioni; le vie alla romana non si son rifatte da qnelle in poi, si rifecero sempre men durature, e si rifanno ora in ferro che non durerebbono un anno senza cure continue. £ naturale: la civiltà avanzata

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