Pagina:Meditazioni storiche.djvu/148

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il gran descrittore di qnella condizione sociale rimasta viva tanti secoli dopo, vedrèmo le genti ora regnate da Re sacerdoti, ora da Re non più sacerdoti, ora da saccedentisi di padre in figlio, ora da elettivi; ora governate da’ primati, capi di tribù o di grandi famiglie; ora da ogni capo di famiglia, od ancbe da ogni nomo, giunto all’età virile. E fa naturale. Le.variazioni, le rivoluzioni saccedono al mondo in ragione inversa del grado di civiltà.Alcuni sono cosi preoccupati de’ tempi da essi vivati, e sopra tutto delle difficoltà da essi incontrate, che van piangendo di queste come di cose nuove e non mai udite, e ne dan colpa a’ tempi loro. Costoro dovrebber leggere talora un po’ di storia; e vedrebbero che i tempi antichi non furono sempre i migliori, e massime non i più comodi, e che le rivoluzioni in particolare, non che crescere, scemarono sempre da’ tempi antichissimi, agli antichi, ai moderni, ai nostri, Ed allora, anche costoro rìngrazierebbono la civiltà progredita.

Vili. L’altra questione anche più oziosa è quella fatta e rifatta sull’occupazione primitiva degli uomini; se fosse la caccia, la pastorizia o l’agricoltura. E i più le collocano appunto in tale ordine; dalla rozzezza di ciascuna delle tre occupazioni argomentano la priorità di lei. Ma chi attenda ai fotti e prima a’ biblici, troverà Adamo e Noè agricoltori prima che niun pastore o cacciatore; Caino agricoltore, ed Abele pastore contemporanei; contemporanei Esaù e Giacobbe. E chi ricorra alle storie profane, troverà le invenzioni dell’agricoltura, o dell’aratro, o delle biade, attribuite ora à nn Iddio, ora al padre primo della gente madre, che è segno di antichità immemoriale dell’agricoltura par ogni dove.—Meno antistorici sono forse coloro chi attribuiscono una delle* tre occupazioni alle genti, secondo la natura de’ paesi in che stanziavano o vagavano, ovvero secondo lo stanziare e vagare di esse; dicendo più caccialrici e pastorali le vaganti, più agricole naturalmente le stanziate. E tuttavia anche quelle furono talora agricole; com’ è accennato dall’uso, originario probabilmente in esse, e da esse tramandate ad alcnne stanziate, di dividersi ogni anno il territorio occupato tra’ capi di tribù o di famiglia. — Lasciamo tutte queste asserzioni assolute