Pagina:Meditazioni storiche.djvu/207

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già il panteismo spirituale dell’anima del mondo, che immaginano alcuni filosofi. Il quale se fosse mai esistito come culto, io concederei facilmente che fosse potuto essere o prima o una delle primitive degenerazioni del monoteismo; egli sarebbe sorto dal nome, dall’idea corrotta del Creatore. Ma il fatto sta che l’idea panteistica spirituale trovasi forse pur essa in alcuni simboli più o meno antichi, ma non deificala chiaramente in nessuna antica mitologia. Trovasi deificata si chiaramente l’idea panteistica materiale, comprendente cioè la materia del mondo, coufusa colla idea, col fatto della generazione materiale, supponente cosi la preesistenza d’uuo o due generanti, personificata in un Dio Pan od altri simili,

a cui non diedesi nemmeno il luogo sommo nè primoChe

più? Non che primo de’ culti, il panteismo religioso, l’adorazione del mondo corpo ed anima, non sembra aver potuto essere nemmen primo de’ culti materiali, sembrafaver dovuto succedere al sabeismo. Imperciocché noi dobbiamo rifarci del mondo l’idea che avean quegli uomini antichissimi. Per essi il mondo era la terra principalmente, la terra qaasi sola; tutto il resto, sole, luua, astri, elementi e cielo, non erano che inservienti alla terra, accessorii di essa, poco più che ciò che noi chiamiamo meteore ed atmosfera; ondechè, nelle loro idee, tutto ciò doveva essere stato generalo dalla terra, e cosi il credevano e dicevano. Dnnque, quando essi si sviarono dalla idea del Dio unico, onnipotente creatore, e vennero all’idei di molti Iddii più o meno potenti generatori, essi dovettero far sommo e primo Iddio quella potenza che vedevano o credevano potentissima generatrice, cioè la terra; poi il sole aiutator massimo di ogni generazione, poi la luua, gli astri, gli elementi, ogni potenza, ogni forza da essi sperimentata o immaginata inferiore. E il fatto sta, che di questi culti (al cui complesso fu dato il nome accidentale di sabeismo dalle genti che l’esercitarono prime o che il serbarono più a lungo) si ritrovano memorie e monumenti certo più chiari e probabilmente più antichi che non del panteismo, in tutte le genti primitive. Ritrovami in tutta l’Asi», in Egitto, in Europa, in America, e ritrovansi ne’xBonumenti e nelle storie, e più che in nessun’altra poi nella storia sa