Pagina:Meditazioni storiche.djvu/213

Da Wikisource.

qualunque favola s’immaginano di necessità i personaggi prima che l’azione.— Ma oltre questi miti simbolici, altri pure ne fnrono che noi chiameremo glorici, perchè si svolsero intorno a fatti e personaggi già reali e naturali ed ora soprannaturalizzati. Senza dubbio fu sempre negli uomini, e più ne’ più rozzi, e do ve ti’esser più in que’primitivi cosi vicini al diluvio e ad altri fatti soprannaturali, questa disposizione alle spiegazioni e narrazioni soprannaturali. Ma ciò conceduto, e cosi che queste soprannaturalizzazioni o mitificazioni di fatti ed uomini storici furono una delle forme, uno degli svolgimenti dell’idolatria; noi aggiugneremo che questa fa una delle forme meno frequenti ed una delle ultime. Ciò è dimostrato, ciò risulta chiaro dall’opere stesse del Creuzer e di quegli altri mitologi simbolisti, i quali tuttavia o conchiusero essi o condussero a conchiudere tutto all’incontro de’ fatti da essi recati, che queste soprannaturalizzazioni furono origine non solo di tutta l’idolatria, ma di tatto il politeismo ed anzi di tutti i culli. Nè questa è sola contraddizione di quella eruditissima ma non logica scuola. Pongouo essi come fondamento, come condizione necessaria alla mitificazione d’un fatto, che sieno intervenuti anni e secoli tra il fatto e la mitificazione; ma ciò cosi ben posto, continuan pure a far tali mitificazioni origine de* culti, seuza avvertire ch’essi fanno cosi gli uomini vivuti senza culti nè Iddii nell’intervallo; il che non solamente è assurdo per secoli od anni, ma tal sarebbe per on giorno od un’ora. E quindi, senza voler accusare questo o quello scrittore di quella scuola che fu insieme d’erudizione e filosofia, non è possibile non accusar lei tatl’intiera d’aver tratte le conchiusioni sue, non con quella semplicità e indifferenza che è propria dell’erudizione vera e conduce alle scoperte durevoli, ma con’una di quelle preoccupazioni che sono proprie pur troppo delle scuole filosofiche e conducono alle scoperte vane e caduche. Nè qual fosse tal preoccupazione, credo sia mestieri ch’io il dica a’ miei colti leggitori. Son famose pur troppo le conseguenze estreme e più che mai lontane da ogni verità storica, a cui vennesi in quella scuola. Ma queste appartengono ad altre età, epperciò al séguito del nostro lavoro,