Pagina:Meditazioni storiche.djvu/230

Da Wikisource.

V. Ma la conquista di Babilonia non fa nè la più grande nè la più contrastata fra quelle di Nino. Tal fu secondo Ctesia e Diodoro siculo quella di Battra, città, gente centrale di molte altre stanziate a nordest, di qua e principalmente di là dell’IndoKoulsch Ano salF Oxo o GiHun, in quelle regioni dove sono ora le città tradizionalmente antichissime, nuovamente famose, di Herat, Cabul, Balk eCashmir. Contro questo grande assembramento di genti od imperio, Nino fece due imprese; falli la prima, e condusse alla seconda un esercito, che Diodoro numera a presso di due milioni di uomini; una di quelle invasioni asiatiche che restano impareggiate nell’altre storie umane. Ed anche cosi, Nino durò fatica a ridurre i Battriani; e non li ridusse, dicono, se non per I’ arti di semiramide, la quale egli sposò poi ivi in premio. 1 Quindi, tolte di mezzo favole ed esagerazioni, resta chiara l’esistenza d’un gran corpo, una gran famiglia di genti raccolte là intorno al centro Battriano prima di Nino, al tempo dunque de’ Babiloniesi e degli Assiri primitivi — E come quelli furono senza dubbio centro principale Chamitico, e questi semitico, cosi è poco da dubitare che i Battriani fossero il gran centro tiiapetico di questa età. Tntte le genti scese allora o più tardi da quelle medesime regioni, Indiani, Medi, Persiani, e tutte quelle scitiche e Germaniche di là salite settentrionalmente, sono dalle lor lingne per consenso universale dichiarate Giapeliche; quella regione è detta pnnto di riunione e di partenza di tntla la famiglia di genti e lingue a cui si dà il nome di IndoGermaniche. Che anzi, noi potremmo dar qui nna storia civile e religiosa Battriana primitiva, molto più chiara che non la Babiloniese e l’Assira contemporanee, se, come fanno elcuni, noi accettassimo le tradizioni de’ libri persiani maomettani, e le riportassimo poi con quelle di Zoroastro a’ tempi anteriori a Nino. Ma tutto eiò rimane almeno molto dubbio; e ci basterà quindi notare, che qui pure è probabile l’esistenza antichissima di quella gente e casta sacerdotale de’ Magi, la qnale troveremo ne’ templ’posteriori. * — Ad ogni modo ed in.tut

1 Diodoro siculo, iib. II, cap. I, II.

’ Vedi la bibliografia di questa monografia de’ Battriani in Leo Lehr