Pagina:Meditazioni storiche.djvu/237

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mangone a’nostri di i Cordi, credati loro discendenti.1 E questi Caldei, evidentemente distinti poiché contemporanei di quei di Babilonia, furono probabilmente una parte della medesima gente originaria, rimasta, secondo l’uso, nelle stanze primitive, al tempo che ne migrarono i fratelli.

Vili. I Medi furono una gente o piuttosto an assembramento di genti, fattosi tra il Tigri e l’Indo settentrionali, nelle medesime regioni all’incirca ov’era già stalo l’assembramento Batlriano od Ariano; e molto probabilmente, perciò, fu assembramento della medesima schiatta, delle medesime genti risorte. Erodoto nomina sei di queste, Busi, Parelaceni, slruchati, Arizanti, Badi e Magi;1 alle qaali io aggiugnerei i Medi come settima e principale. Ed Erodoto non fa la lor dinastia regia, se non contemporanea della gran caduta assira; ma Clesia estende al doppio la dinastia e quindi lor principio; il quale poi, al solito, é fatto risalire al principio del mondo e al di là da’ lor libri sacri, lor poemi e lor tradizioni. La probabilità di tutto ciò è che tutte queste genti, e la Persiana, e forse altre consanguìnee sien risorte dalla rovina battriana, duranti I* imperio e la corruzione assira, e che scendendo a poco a poco da settentrione a mezzodì occupassero in ultimo tutta l’Asia mediana in cui dilatarono il nome d’Ariana od Hiram fino alle marine, dove, nel Fars o Farsislan, trovansi stanziali i Parsi, Persi o Persiani. — Che lotte queste fosser genti Giapetiche non può dubitarsi, tali essendo le varie lingue rimastene, lo Zend, il Persiano, il Pehlvi, sorelle dell’IndoGermaniche. E comune a tutte fu o diventò una religione diversa certamente dalla Babiloniese, e probabilmente dall’Assira; una religione che risalendo anche essa a modo suo all’origine degli nomini e degli Dei, e conlenendo nna cosmogonia ed nna teogonia propria, deve dirsi nna delle primitive; nna religione poi serbata anch’essa, accresciuta e corrotta da

1 II signor Flandin (fletiim de» ima Mania, 15 juin 1846) li distingue ponendo i Curdi a manca del Tigri, e I Caldei presenti a destra dell’antica Mesopotamia. Ed io m’accosto volentieri a lui. Anzi crederei che tal fosse la situazione antica de’ Caldei e degli Assiri, quelli a destra, questi a manca del gran fiume.

• Lib. I, c. 101.