Pagina:Meditazioni storiche.djvu/293

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strie*.1 Ei non fa se non si nostro secolo XIII, che alcuni primi missionari occidentali, e i Poli mercatanti veneziani penetrarono in quelle regioni, e ne riportarono la notizia del grande imperio Tartarocinese allora esistente. Poi al secolo XVI, al tempo delle grandi scoperte, penetra ronvi di nuovo i mercatanti e missionari; ma poco e lentamente quelli per allora, prontamente e fruttuosamente questi all’incontro, come ognun sa. E questi (Gesuiti Italiani e Francesi per la maggior parte) fecero là per la scienza ciò chè notammo degli Inglesi all’India: in mezzo alle loro occiji^poni maggiori studiarono, illustrarono, fecero entrare nella colto») cristiana la lingua, le storie, le filosofie, tutta qudh gran coltura cinese; pndechè qui pure sono grandi e clàssici i nomi di Ricci, Gaubil, Regis, La Charme, Amiot, Du Hai de, Mailla, Morrison, ec., a’ quali si aggiunsero i compilatori ed eraditi europei Bartoli, DeGuignes, A bei Rémpsat, JUaproth, Juliea, Davis, et. * Ma quasi tutti questi pure caddero sovente «egli errori d’ogui scienza incipiente; ne esagerarono l’importanza, l’estensione, Tanti» cbità; «redettero trovar là (e toro creato a ciò specialmente)

11 Greci e Romani non sapeva» beve dove fosse la &rfa>.E torse

chiamarono talora così non solamente il paese onfìe veniva originariamente, ma quelli Intermediari per cui veniva loro la seta.

’ Introduce qui a’ miei leggitori un’opera la quale sarà setta <)uM£ perfezionata in edizioni posteriori, ma che, tal qual è, rende gii inutili, a scrittori e leggitori, non gli apprezzamenti de’ fonti, ma quelle indicazioni bibliografiche, di che s’ingombrava per necessita ogni capitolo di storie universali. Questi elenchi sempre incompiuti, non giovavano certo a’semplici leggitori, ma solamente agli studiosi, che volessero inoltrare in ogni storia speciale. Ori questi li troveranno nell’opera intitolata: Hibtobschbs Archiv enthaltend ein systemalitchchronologisch gtcrdneter ferteichnia von 17,000 der brauchbarsten Quellen x*m studiun» dtr staateKmbmmd BechtsgeschicKte alter Zeittn und Natianen non J5. M. Oettinger, Carlsruhe 1841. Druck und verlag non Christian Theodqr Groos; Paris, Jules Benouard et camp.; —Londres, Black et Armstrong; — Milan, Tendler et schaeffer: —Vienne, méme maison et Charles Gerold; — coi doppio titolo abbreviato in francese: Archives hietoriquescontenant uneckusificattbmqfcn®nologique de 17,000 awragee powr servir à l’itude de l’histoire ds tou* Uemctee et de toutet les nations. Dalla quale dunque basterà accennare i numeri spettanti ad ogni storia speciale aggiungendovi i principali libri mancanti. E cosi noi accenneremo qui a un tratto i sessanta numeri 44,93241,093, aggiugnendo solamente, Bartoli, Detta Cina, Torino 18Ì5; e Davia, la Chini, Paris 1837, traduzione di Picbani e Bazin di che ci serviamo a difetto dell’originale inglese.