Pagina:Meditazioni storiche.djvu/332

Da Wikisource.

alcnni monumenti piò facili a spiegare nell’ipotesi della successirità delle XVII prime, tal facilità dorrebbe cedere all’impossibilità cbe è di far concordare qoella soccessività con la divisione in due, cbe è il più grande, il più chiaro, il più dimostralo de’ fatti monomentali. Se la qoeslione si faccia monomentalé, ella riman decisa tanto più prontamente e più indubitabilmente.

IV. Osiamo dunque rigettare definitamente l’ordinamento successivo; e procediamo a vedere se sia necessario rigettar le dinastie slesse maneloniane, come fanno alconi, del tatto;1 ovvero se ordinandole diversamente non ne nscisser forse nnovi fatti, noove concordanze storiche che ci invitassero a serbarle.—L’ordinamento più semplice parrebbe qoello suggerito dalla trovata divisione dell’alto e basso Egitto; qoello per coi si dividessero le XVII dinastie in due serie, l’una Tebana, l’altra Memfitica, composta ciascona delle dinastie cosi nomate, a coi si aggiongessero le vicine. Ma questo sarebbe ordinamento del tutto arbitrario; farebbe in parte socc essi ve, in parte contemporanee quelle dinastie promiscuamente date dal sacerdote egiziano; e dimezzando l’antichità totale antistorica, la lascerebbe antistorica tottavia. — Più realmente semplice è dunque dar alle XVII dinastie manetoniane una sola, nna naturale interpretazione: prender tutte quelle che si trovan nomate al medesimo modo come dinastie di quella città, di quella gente, di quel regnò, che dà loro il nome, ed ammetter cosi altrettanti regni, altrettante serie, quanti sono qoesti nomi diversi. Nè, se risalteranno j quindi divisioni, antichità ed altri fatti satisfacenti, parrà difficile ammettere: che tali serie, tramandate separatamente negli antichissimi annali sacerdotali, fossero poi rionite l’una dopo l’altra e fatte successive e generali (come forono effettivamente le posteriori) dai sacerdoti mollo posteriori, o per semplice errore, o perchè ciò serviva al vanto d’antichità cercatissimo da tutti gli antichi. Ad ogni modo, ecco l’ordinamento che risalterebbe da tale ipotesi.

’ E cosi fra gli altri fece il Wilkinson, op. cit., il quale dopo aver dato anch’egli le varie lezioni delle dinastie manetoniane (tomo I, pag. 25) le muta, od anzi le trascura del tutto, ponendo la prima all’anno 1300, e comprendendo le 13 seguenti in 450 anni soli. (Ibidem, pag. 41,42.)

• 88