Pagina:Meditazioni storiche.djvu/386

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le collare nazionali. Perciocché, frammisti i terrilorii, frammiste talor le città delle quattro schiatte, rimasero par distinti i dialetti; e fra’tre principali l’Eolico, il Dorico e il Jonico, fa tenuto per pia rozzo il primo, meno il secondo, e pjù dolce e più colto l’ultimo.1 Nè, dalla dispesa de’ Dorii io poi, mutarono più stanza sul suolo patrio le quattro schiatte; mandarono solamente colonie fuori; d’allora in poi fa stanziata, fa costituita, quantunque senza centro ma con un nome comune, la nazione Ellenica; e d’allora in poi finisce la mitologia, incomincia la storia greca.

V. E d’allora in poi ( cioè d’intorno all’anno 1000 ) questa storia, oramai Ellenica, diventa, comparativamente a tutte l’altre profane, molto chiara, e ricca d’eventi civili e letterari d’ogni sorta. Qui, più cbe altrove, la nazionalità rivendicata fece operosa, virtuosa e gloriosa la nazione. Stanziati i Dorii, subito apparisce un fatto importante, ma forse difflcjle a ben capire. Di mezzo a quelle vicende, a que’ rimescolìi di genti sul suolo Ellenico Europeo, veggonsi uscire e portarsi in Asia e in Italia nuove e più che mai numerose colonie. Come ciò? Non potè essere effetto di un accrescimento di popolazione cbe si fosse fallo in lunga pace; posciachè anzi eran precedute e duravano grandi guerre. Nè furono vinti cacciati cbe migrassero; posciachè anzi non migrarono gli ultimi vinti, gli Achei; ed all’incontro migrarono in parte le altre tre genti, gli Eolii non cacciali, che si sappia, da nessuno, i Jonii cacciali si dal Peloponneso, ma che aveano trovata o ritrovata stanza in Atene, e i Dorii poi che erano i vincitori e respingilo» dì tulli gli altri, gli usurpatori di quanto era a lor prò sul continente. Ei convien dunque dire, che queste migrazioni fossero anzi di vincitori più che di vinti, proseguimenti di vittorie nelle colonie Pelasgiche di là e di qua; e si potrebbero assomigliare a quelle iivisìoni e suddivisioni quasi infinite di alcune genti Germaniche del medio evo, o meglio a quelle imprese di Normanni; he in poco men d’un secolo invasero nna provincia Fran

  • sui dialetti greci vedi schoell, Histoire de la littérature grecque, Paia 1823, tomo I, pag. 71 e seg., —e sui loro paragone con gl’italiani, Peyon, Memorie dell’Accademia di Torino, tomo I, serie seconda.