Pagina:Meditazioni storiche.djvu/400

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parabilmeote più savia sempre, per qaesta sola legge od osaoza, che le proposizioni non vi si facevano se non dai re o dai geronti, o senatori. — E qnesli formava il secondo consiglio. Vecchl’d’oltre a 60 anni, eletti dal popolo, deliberavano col re degli affari minori, proponevano al popolo, alla grande assemblea i maggiori; erano simili a que’ prìncipi o nobili trovati da Tacito nelle genti Germaniche, a qpel senato o consiglio minore che si trovava in Roma e nelle città italiane del medioevo. E quindi si vede che col rè. e con qnesli due consigli, sparta avea tntte le Ire parli, le Ire potenze possibili in an governo, regno, aristocrazia e.democrazia. Ma fosse istituzione di Licurgo o. posteriore (di che si disputa), s’introdusse poi una quarta, potenza, un terzo consiglio di cinque soli membri, che fu detto degli Efori. Dei qnali fu detto che eran simili a’ fribnni del popolo romano; ma fu milito bene mostrato all’incontrg, dal lofo nome, il quale suona ispettori, e dall’autorità che yedesi esercitata da essi, ch’ei furono molto più simili ai Censoryli Roma, o fys’anche più al terribile consiglio^ de’ Dieci della repubblica Veneziana. E tal magistrato fa seitfa dubbio necessario a sparla più che a Roma stessa o a Venezia, per serbare immutabile quella quantità e strettezza d’osi e leggi nazionali che dicemmo; ma (tanto è vero npu potersi impunemente complicare la macchina de’ governi ol^re le /re potenze naturali) questi Efori, questi"censori o ispettori, introdotti per mantenere gli osi e la costituzione antica, fncono quelli che vedonsi poi averla sovvertita ultimamente, aver fatto perdere a sparla l’nnico. merito di lei, il conservare.

Vili. Capila 14 costituzione di sparla, che.fa l’antica Ellenica conservata ed ordinata, si capisce facilmente quella d’Atene che.ne procedette. Chiaro è qui pure: succedetesi, sovrapposersi in Atene come nell’altre città Greche parecchie schiatte, Jaonii originarli, Pelasgi, Joni\ secon$, sia che fossero resti de’ primi*risaliti in p^lenz», sia che nuovi invasori di sangne Ellenico.1, Equindi può appena rimanere dubbio, che in Alene come altrove fossero qfdini anlichLdi cittadini diversamente potenti secondo la schiatta, cioè ca

1 sui Pelasgi d’Atene vedi Chronologie d’Hérodale] c. Vili, §§ 711.