Pagina:Meditazioni storiche.djvu/426

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dimostrazione di quest’origine fatta già dagli antichi, e posta poi in bella luce dal Qnatremère, è ora volgare ed accettala da tutti; ma non abbiam luogo qui ad accennar come si scorga evidentissima e nel fusto e ne’ capitelli delle colonne, e nell’architrave sovrapposto, e ne’triglifi o capi de’ travicelli, e nelle metopi o vuoti intermedi, e in tutti gli altri particolari delle facciate o de’ soffitti. Ma questo ci pare importante a ben notare: che non lulle le parli nè gli ornali dell’architettura Ellenica si posson ridurre alla origine boschereccia o nazionale; che dei tre ordini noti a tolti, il dorico, il jonio, e il corintio, il primo è senza dubbio quello in che si scorge rimasto più poro (come nella schiatta) il carattere Ellenico; e che nel jonio e nel corintio all’incontro sono numerosissime le introduzioni dall’architetture straniere, e principalmente dall’Egizia, evidente quella sopra tutte de’ due capitelli a voluta ed a fogliami. Del resto, l’ordine jonio sembra, ed il corintio è certamente, molto meno antico che non il dorico; e l’uno e l’allro sono probabilmente di que’ secoli ultimi dell’età di che ragioniamo; ne’quali, cessati gli odii agli stranieri usurpatori, si svolgeva più che mai il genio largo, liberale, eclettico, artistico degli Elleni; quel genio nemico d’ogni grettezza, d’ogni esclusione, d’ogni isolamento, che prende il bello e il buono dovunque li trova, e cosi produce i veri secoli aurei dell’arti. E nota questo poi, se t’aggradi, o leggitore. Fra lutto le grettezze o pedanterie artistiche e letterarie, una delle più grette senza dnbbio fu quella che pose l’architettura greca a tipo unico od esclusivo d’ogni architettura. E l’architettura greca fu quella pure, che originò e splendè più eclettica, meno esclusiva, meno pedante.1

Dell’altre due arti maggiori, scoltura e pittura, e di tutto l’annesse e minori, balzatura, cesellatura e fondita di metalli, figulina, musaici, tassellatura, ricami, e via via, non abbiamo reliquie nè memorie che si possano affermar Pela

1 Qnatremère de Quiocy, De l’Architecture Egyptienne amsidirie dan» son origine, eee principei et eon goit, et comparie eoue he niimtt rapporti à l’Architecture Grecque, Paris 1803, — Ottfried Miilier, Manuel d’Archeologie, traduit par Nicard, Paris 18M, 3 voi. 18°; e Alla» EncycìojfidiqueBoret.— Canina, storia dell’Architeltura, Roma, in foi.