Pagina:Meditazioni storiche.djvu/71

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senza membra, caos senza luce dividitrice. La qnale, appena apparsa, fa, adir vero, segnalata, proclamata tale, e dall’arrecatore stesso e da’ primi annunzialori e segnaci di essa. Il nome stesso di Vangelo che vaol dire annunzio, dato alla narrazione della venata di Gesù Cristo, accenna principio. d’un’età, d’una storia novella. E tutti poi gli Apostoli, gli Apologisti, i santi Padri, tulli gli scrittori primitivi cristiani proclamarono tal principio. Ma in breve, i predicatori della fede, intenti a serbarne o dilatarne i dogmi essenziali e religiosi, abbandonarono questo che non era se non islorico e scientifico, e che venne perdendosi cosi via via nell’oscurità della barbarie e del medio evo, e tanto più poi al risorgimento delle lettere antiche. Quindi tutte quelle confusioni del mondo antico e del moderno, e tutti quegli errori che noi segnalammo già ed a cui avremo a tornar sovente: e cosi nella politica l’errore di temere una nuova caduta della civiltà cristiana per opera propria o di nuovi barbari; e quell’altro di tenere soggetti i popoli cristiani al periodo antico di adolescenza, grandezza e caduta; e quello error particolare di Machiavello di voler richiamare gli stati a’ lor principii, che si poteva nell’antichità, ma non nella Cristianità. Quindi poi nella scienza economica quell’errore di temere il lusso cristiano, quasi fosse come l’antico senza correzioni ni prò; quindi quegli errori letterari ed artistici cosi derisi oramai dell’imitazioni mitologiche; quindi quell’altro troppo più grave dell’imitazioni filosofiche; e quindi in somma gli innumerevoli impedimenti che hanno non solo ingombrate fino ai nostri di le vie della Cristianità, ma fattone annunziare ultimamente la vecchiezza, l’agonia, 1* inevitabil fine e il retaggio stesso. — Ma in pochi anni risanò e risorse la moribonda, e combattè e combatte trionfando al di fuori, iu Grecia, in Africa, in siria, nell’Indie, alla Cina, tra le selve americane settentrionali, e nelle innumerevoli isole Oceaniche; cosicché non restano oramai immuni di sua potenza nè continenti, nè isole, nè vastità, nè angoli, uè imperii, nè genti sulla terra; e combatte e trionfa pure addentro cosi universalmente, che ha ridotti a nome ed apparenza d’amici gli stessi suoi avversari. Ora dunque è tempo di tornare al gran