Pagina:Mela - I tre libri di Pomponio Mela del sito, forma, e misura del mondo. Tradotto per messer Thomaso Porcacchi.djvu/69

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SECONDO. 67 DESCR ITTIONE DI F R A N* c i x. cUr. V.,

    • ’ Lemano, &’diC monti di

jjp| tffejl|| Gebenni,l’und delle quali, confina col Lf: j j.°f-. il mar Thofcano, cri altra còl mare SyjLÌ^&yil Oceano. Quinci dal Varro,CT quin* di dal R beno fi difende fino al P ireneo. La parte che confina col mar no tiro, cr già fi chiatti auaBr acata, e r bora Harbonefei è affai più coltiuata, effeminata, GT perciò ancora più fertile.Le più poffenti ’città di que= fio paefefono Vafio de’ Vecontìj,Vienna di gli Allobro gi, Auenio, Cauaro,degli Arecomici, tìemaufo.Tolo fa., Tettofago de’ Secondani, Araufio de’ Seftani, Àrela te, Cr B ettarede’ Settimani, ma colonia dell’AMe/laa tone de gli Atctdmjj. de’Decimani; da’ quali già que<= fte terre hebbero aiuto, bora il nome fuo,c? quello, che gli arecca honore, è Martio barbone. Ne’ liti ui fono alcuni luoghi, c ’hanno il nome loro, mate città fono rare, come anco fono rari i porti, cf tutto quel paefe è effiofio a Auftro, CT Affrico, tiicea è <ongiun= tacon l’alpi, col caftello D eceato, Green Antipoli,Dipoi fegue il Foro di Giulio,colonia de gli Ottauianì. Do po Antbenopo’i, Olbia, Giano, Citbarifte,Cf Alcido ne uiene il porto, cr la città di M afrilia. Quefta hebbe l’origin fua da’ Foce/?, cr fu pofta fra gente roze, CT crudeli. H ora come ch’ella fia uicina a popoli pacifici, eglino tuttauia fon molto difiimili da’ cofiumi de’ Mafri E ij