Pagina:Melli - La Colonia Eritrea (1899).djvu/357

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Sacchi nell’accompagnare la carovana distaccatasi al lago Rodolfo.

Questa impresa grandiosa del capitano Bottego ha lasciato tali traccie nella storia delle scoperte geografiche da far rivaleggiare il suo nome con quelle dei più grandi esploratori moderni.

Sopra circa 6000 km. di percorso, più di 3000 non erano mai stati toccati da piede europeo; e la scoperta della defluenza dell’Omo, e del Sagan, del grande lago Pagadè e l’esplorazione dell’alto corso del Sobat, ultimo affluente di destra del Nilo, unitamente a quella già compiuta importantissima del Giuba, gli intrecciano una corona di gloria che non si sfronderà mai.


IV.


DOCUMENTI



a) Trattato d’Uccialli.


Art. I. — «Vi saranno pace perpetua ed amicizia costante tra Sua Maestà il Re d’Italia e Sua Maestà il Re dei Re d’Etiopia e i loro rispettivi eredi, successori, sudditi e popolazioni protette.

Art. II. - «Ciascuna delle parti contraenti potrà essere rappresentata da un agente diplomatico accreditato presso l’altra, e potrà nominare consoli, agenti ed agenti consolari negli Stati dell’altra.

«Tali funzioni godranno di tutti i privilegi ed immunità secondo le consuetudini dei Governi europei.

Art. III. — «A rimuovere ogni equivoco circa i limiti del territorio sopra i quali le due parti contraenti esercitano i diritti di sovranità, una commissione speciale, composta di due delegati italiani e due etiopici, traccerà sul terreno con appositi segnali permanenti una linea di confine, i cui capisaldi siano stabiliti come appresso: