Pagina:Memini - Mia, Milano, Galli, 1884.djvu/135

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sgomentata, tornava dond'era venuta, senza aver pagato all'eternità lo scotto d'un'umana esistenza.

Nel momento del pericolo, mentre si sentiva oscillare fra la vita e la morte, Milla ebbe una bizzarra parola. Disse a Giuliano: — Perdonami.

Il Duca, nell'angoscia stessa ond'era compreso, ebbe un istante di maraviglia. Poi capì. Più tardi, quando La Duchessa, ancora pallidissima nella sua veste da camera bianca, gli sorrideva, beata di sentirsi a rivivere e di vederlo tornato suo, egli le disse dolcemente: — Cattiva!

Ella chinò il capo, arrossendo. Oh! sì era stata tanto cattiva.... Aveva avuto certi pensieri.... Ma aveva sentito. E gli disse cosa aveva sentito.

Egli prese un'aria seria, quasi paterna. — Ah! se la sua Milla non fosse stata così bambina da dar retta a delle assurdità. Certamente, un tempo c'era stato qualche cosa. Ma....

— Ah! c'era stato?... — osservò Milla, mentre