Pagina:Memini - Mia, Milano, Galli, 1884.djvu/202

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— Eh, eh! rispose la Teresa, la guardarobiera in secondo, non ha poi tutti i torti; non è il diavolo la Carolina. E lui ha un bel salario ora, e sono tutti e due della tenuta. Sarebbe un bel matrimonio.

La Carolina entrò all'improvviso.

— Che c'è? chiese stizzosa, indovinando che la sua venuta aveva troncato un discorso.

— Niente, niente. Si diceva soltanto di.... Drollino.

— Miracolo! ribattè la giovane.... E sarà per dirne del male, mi figuro! tutti ce l'hanno amara con quel poveretto. E io invece sostengo che....

— Eh! si sa, si sa....

— Cosa si sa?... Non è vero niente, a me non me ne importa niente affatto di colui, non mi dispiace, no, perchè è un buon figliuolo, affezionato alla signora.

— Sfido io, saltò su a dire la Teresa, sono stati beneficati tutti dalla casa, quando c'era il padrone vecchio.