Pagina:Memini - Mia, Milano, Galli, 1884.djvu/271

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— Ah! — rispose l'altro fermandosi.... — sei tu, Drollino?... Bel nome davvero.... E un bel giovanotto, anche.... ma allegro come un martôro. E dunque eh! ho sentito che te ne vai.... Fai bene, perdio.... Si vegeta in questa baracca, in questo nido di.... colombini.

E strizzava gli occhi sorridendo sguaiatamente, con un'espressione che tentava d'essere ironica.

— Bisogna vedere il mondo.... ragazzo mio.... Andare di qua, di là..., a Parigi.... a Londra.... fare come ho fatto io col signor Duca.... Ah! allora però.... non erano i tempi buoni come adesso!... Denari, ora, denari come terra.... Il signor Duca.... non dice mai di no.... quel briccone! Sfido io, sfi....

Ora si trattava di mettersi pel viale, e c'era da passare la porticina. Fu una vera impresa che Drollino condusse a buon fine, impiegandovi però più d'un quarto d'ora. Poi dovette aiutare colui a percorrere il viale, evitando di urtare i tronchi degl'ippocastani, in quell'ombra fitta che