Pagina:Memini - Mia, Milano, Galli, 1884.djvu/29

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per quaranta giorni e quando s’alzò s’avvide con immenso dolore d’essere ormai irrimediabilmente sciancato! Si trattava dunque di rinunziare ai cavalli. Che colpo per il povero cavallante.... non poteva crederci, non sapeva rassegnarsi! Ma il Principe impietosito seppe assicurargli un posto che, da un lato almeno, tornava consono alla vocazione del ferito e alle sue attuali condizioni di salute. Lo fece portinaio delle scuderie coll’alloggio accanto a queste. Pedrolo non governava più i cavalli liberi, ma vedeva gli altri, li udiva, poteva passeggiar tutto il giorno arrancando colla sua gamba storpia nei pressi della scuderia. Drollino naturalmente aveva seguito il padre nella sua nuova dimora.

Ma con quanto dispiacere! Scappava laggiù ai pascoli tutte le volte che poteva; ma pure ogni tanto gli toccava star in casa! Almeno se avesse potuto lavorare in scuderia! Ma i palafrenieri e i cocchieri non eran punto teneri pei cavallanti; ed i mozzi erano in continua lite con quel ra-