Pagina:Memini - Mia, Milano, Galli, 1884.djvu/298

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oh come me la godo.... dobbiamo far la figura di due scapestrati, nevvero, di due scappati da casa!

Quell'idea la divertiva immensamente. Si figurava che i passeri delle siepi l'avrebbero presa per una perversa creatura, in piena rivoluzione contro le convenienze. Diceva mille gentili pazzie, col volto acceso dal piacere, ed era veramente carina sotto l'ombra di quel cappello mascolino.

E Giuliano, guidando Mia, che in quel giorno pareva straordinariamente docile e savia, guardava con vero piacere la Duchessa, che gli pareva molto più bellina del solito, con quel non so che di nuovo, di biricchino, di piccante che s'era messo addosso, in un colla foggia ardita, quasi mascolina, del suo acconciamento. E allora, nell'animo vigliacco del creolo, un'ignobile contentezza si diffuse. Il rimorso si ritrasse davanti alla segreta soddisfazione d'aver così bene organizzato il libro mastro, in partita doppia,