Pagina:Memini - Mia, Milano, Galli, 1884.djvu/77

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chiudo gli occhi, di figurarmi che l'aria, dove sono, sia diventata azzurra, come nel cielo che è in alto; è una stranissima cosa, che farà, ne son certa, meravigliare anche lei. Con tutto ciò, non creda che faccia delle follie; anzi, sono molto quieta, perchè vedo che il Signore ha voluto aprire davanti a me una bella strada verde, con tanto sole e dei fiori a bizzeffe. Insomma, mi proverò a dirle tutto quanto; e non so proprio perchè, essendo così felice e contenta, provo come una specie di timore nel dirle tutte queste cose.... guardi che sciocchezza!

«Si ricorda, quando le scrissi che volevo farmi monaca?... Per fortuna che la mia cara Madre Superiora mi consigliò di aspettare per provarmi la vocazione! Ora m'avvedo che avrei fatto un grande sbaglio! Ma allora m'era venuta quest'idea perchè avevo visto a morire la mia povera compagna Giulia Ferranito (ah! che dolore fu quello per me), e la mia cara amica Teresa Reccadei era uscita di collegio,