Pagina:Memorie dell'ingegnere Giovanni Milani.djvu/44

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Chi sarà per credersi tanto ricco, società od individuo, da poter dire: sono qui, e basto per supplire a tutto? E se fosse per dirlo, come sperare che egli possa essere creduto? E se non gli fosse creduto, come garantirlo per ora, e più nel futuro?

E, se pure questo danno fosse commensurabile, se pur si trovasse chi bastasse a supplirvi, a chi accordar l’indennizzo? Come accordarlo? Come giungere con questo mezzo dell’indennizzo all’intento del generale incivilimento, del pubblico comodo, della pubblica agiatezza, a cui mirano e giungono le grandi, le nuove vie di comunicazione, e singolarmente le strade a vapore?

79. E, passando dal pubblico ai privati, passando alla Società lombardo-veneta: chi saprà calcolare il danno di questa Società, e, calcolatolo, chi potrà supplirvi pel non impiego di ben venti milioni1 nei tronchi che si vorrebbe ch’essa abbandonasse da Brescia a Milano, e da Treviglio a Bergamo? i quali, dietro calcoli moderati, possono fruttare un nove per cento all’anno, cioè un quattro per cento netto sopra il frutto attuale del danaro in commercio;

per la diminuzione di transito, e quindi di rendita che avverrà nella linea da Venezia a Milano;
per diminuzione delle attuali affluenze;
per l’impossibilità di affluenze future mediante strade di ferro;
per forti pendenze;
per maggiori spese di costruzione, di manutenzione, di amministrazione, di transito;
  1. Valori desunti dal progetto generale relativo alla costruzione della strada.
    Da Milano a Treviglio austr. lir. 6,338,792
    Da Treviglio a Chiari 5,580,542
    Da Chiari a Brescia 4,794,737
    Da Treviglio a Bergamo 2,986,016
                        Totale austr. lir. 19,700,087