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Pagina:Memorie della Accademia delle Scienze di Torino, Tomo XXIX.djvu/333

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TEL PROl’ESSORE BONELM 2q)

maneggiare qiianlo era mcstieri. La superCicie del cuojo e per ogni suo verso solcalii di rughc, dcllc quail taliina s’ addeiitra assai profoiulumcntc, e si esteiide per lo piii in liriea rella per rtiia liuigliezza di otto siiio a dicei poUici. L’ epidermide alta circa due lince, dl color terrco o cciieriao, Irovasi per questo mode divisa audi’ essa in infiinli sparliinenli aiigolosi, e appreseala quasi id nalurale la scabra superflcie del cortice di molti alberi.

Non repulo necessario lo esleudermi sopra allre particolaritci del corpo di qucsto Ippopotamo, siccoine cosa già stala assai beiu^ da altri descritla, e massime dallo Zereuglii nella sua nioiiografia, e dallo Sparrman nel suo viaggio al Capo di Buona Sperauza (i): accennero bensl alcuni tratli caratterislici dell’ animate, osservati nel capo di colesto noslro individuo, il quale, come dissi, esseiiJo salato, e ancora guernito di pressoche tutte le sue parli caruose, ha poluto essere nieglio disaminato.

E parimcutc drro, la sua bocca essere alquanto diversa da cpiclla, cui awiene di veder d’ ali.ri Ippopotami preparala, o eiligialn, o descritla: di falto, secondo le varie descrizioni che ne damio gli aulori, la bocca e graiidissinia, cd in alcune figure delineate pi’obabilineiitc dietro quelle stesse descrizioni vedesi spaccata a segno di fame visibili persiuo alcuni fra i denti mascellari. Questo caratlerc comune al maggior numero dei quadrupcdi non e, e non potevasi neanche supporre in un animale, che vive quasi di contiiiuo iinmerso nelle actpe: perocche la sua bocca aperta, veduta di fronte, e realniente assai larga, esseudone larghe le labl)ra, le ossa mascellari dilalate alle estremila auteriori, la gola vaslissiina; ma mirata di fianco non ofTre più che una possibile apertura, simile a qiiella del cavallo, e d’ ogni altro corporuto animale, ed anzi resta lateralmente chiusa da un lojjo carnoso, di cui non e falta menzione presso verun aulore, bensi esattameute

(■) Edizionc FraDceic iu S" Tom. Ill pag. 188 e scgucnti.