Pagina:Memorie della Accademia delle Scienze di Torino, Tomo XXIX.djvu/408

Da Wikisource.

3 ff^ OniTTOGRAFIA PlEJlONTESE

</l’s petrifications. Essi sono alqiianlo inal conci, e alcuni ^contenono ilellc piiiti ciibiclie come nci prccctluuli. dello slesso luoijo.

8. Tercbratula sulcata, sulcis i5-i6 medio subinjlexis, subconipressa. Di S. Geniiaiio vicino. ... a Aix.

c). Nantiliis ralcareus, concamerationibus siliceis patciitibns. Delia montagna di Corsuet vicino. ... a Ai.v.

10. Nautilus id. cui udhaerent dentalia. dello slesso luogo.

11. Ostrea grifoidcs: modulus siliceus. dello stesso luogo. Rccandomi nelle vacanze del 1823, a Masseraiio, proviiicia di

Verccll;, a vedere il siiolo grauilico di quel luogo e de’ suoi contorni, fui anche a Lessoiia per accerlarmi di iiiio stralo concbilif’ro, die per avviso avutone doveasi trovare suUe rive di un’acqiia, ohe scorre ai picdi dclla collliia di Lcssona, la quale diride, credo, la diocesi di Biella da quella di Vcrcelli. Yi trovai qnanto mi era stato detto: lo strato argillo-ralcareo, un poco azzurognolo, e i! medesiuio, die cosi sovenle noi vediaino sulle cime e a’ piedi delle colliiic Asligiane, pieiio di teslavci fossili. Quelli, die vi trovai, C di cui lo strato suddetto era zeppo, soao analoglii a quelli deir Astigiana, e sarebbe inutile il fame l’ enumerazione. Uii certo numero pcro fra essi, non essendo stato da me rinvenulo negU autori, fa |)arte del supplemento precedente.

Nel medcsirao anno fui anclie a Masse, per aminirare quel bcl punto di vista, di cui si gode su qiiella vetta del Canavese,. di una gran parte del Piemonte. Nel rilorno e iiella discesa, passando per i! bcl giardiiio plantato dal sig. Conle di Valperga presso il quale ebbi grazioso accogliineiito, trovai nel tcrreno sinosso di fiesco molti leslacei fossili, fi-a i quali riconobbi, i pettini, le ostriche, e alcuni univalvi dell’ Astigiana-: il terrcuo nel quale erano sepolti, era della mcdi^sinia iiiilura.

Al piede ili qticUa colliiia e pi ima di varcar.e il canale della Dora, il quale appunto la prende origine, si trova uno spazio di lerreno di <?ui la superficie mi parve tulla sossopra. Una Iradizione vuole die in ^uel silo i Romaui maiidassero i loro schiavi per fare la cerca dcU’oro.