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256 mummia egiziana

ne’ templi, accoppiavano per lo più col testo egiziano il volgarizzamento greco, come ne fanno fede il prezioso cippo di Rosetta, ed il nostro torinese, scritti ambedue nell’uno e nell’altro idioma.

Nè le cose variarono punto sotto i Romani: pare anzi che in Egitto, sotto il loro dominio, la lingua greca fosse divenuta quella del Governo, poichè le monete continuarono a coniarvisi con greche leggende in nome degl’Imperatori; e greci parimente, più assai che latini, sono i titoli che si leggono tuttora sugli edifizi innalzati o restaurati in quella età; cosi che si può dire in generale che la lingua di Roma fu sempre un’idioma straniero per gli Egiziani.

Vero è che le leggende delle mummie, e tutto ciò che spettava alle sepolture, essendo cose dipendenti dalla religione, non presero mai norma dalle civili vicende: ma si mantennero invariabili come la religione medesima, fino all’esterminio del politeismo presso quella nazione.

Ho notato in fatti che anche que’ pochissimi cadaveri imbalsamati, i quali si distinguono dagli altri per qualche greco epitafio, non sono mai senza qualche leggenda o papiro scritto in lingua sacra, od in caratteri ieratici. Queste sole iscrizioni, volute da un uso antichissimo, e dettate dalla religione, non si ommettevano mai (vedi la nota a in fine); le altre, all’incontro, siccome private innovazioni, s’ incontrano raramente sulle tombe, e sono prove non dubbie della tendenza universale di quel popolo verso le straniere costumanze, negli ultimi periodi della sua esistenza.

Quando Winkelmann scriveva la sua Storia dell'Arte, pare che in Europa non s’avesse ancora notizia d’altra mummia egiziana con greca epigrafe, fuorchè di quella trovata in Menfi dal rinomato viaggiatore Pietro Della Valle, ed acquistata di poi in Roma pel museo di Dresda1. Ma su quella mummia, ornata in ogni parte di segni geroglifici, tutta l’iscrizione greca consisteva nell'apostrofe od acclamazione: Εὐ+ύχι (sic), che allora fu letta malamente:

  1. Winckelmann. Stor. dell'Arte. Vol. I p. 71. ediz. romana.