Pagina:Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino.djvu/186

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verso l'Occidente, e che a tempo di Onorio Imperadore reggevano l'Aquitania, e la Narbona, e di poi molte Provincie della Spagna, furono appellati Westrogoti; e questi si reggevano da Principi della Casa de' Baldi, illustre, ma non di tanto pregio, quanto la stirpe degl'Amali: laonde i Westrogoti furono chiamati Goti Occidentali, e gli Ostrogoti ebbero il nome di Goti Orientali, conforme diffusamente ne parla Groz in Prolegom. Hist.Got.
3. Tutto ciò premesso, venendo ora a parlare della loro introduzione nel nostro Regno, e come lo invasero, dee supporti, come abbenche fin dal tempo di Costantino questi popoli si spargerebbero per diverse parti, che infestarono; le Provincie però, che compongono questo nostro Regno, fino al tempo di Onorio Imperadore non sentirono quelle calamità, che avevano cominciato a portare i Goti nelle altre Provincie dellImperio; mentre Teodosio il Grande colla sua mansuetudine seppe ristringerli tra i loro limiti; in forma tale, che non solo vi ebbe continua pace, ma di più li ridusse in tale stato, che morto Atanarico loro Re, tutti si sottoposero al Romano Imperio, militando come ausiliarj, e federati, sotto le insegne di Teodosio; morto questo Principe nellanno 395., e succeduto all'Imperio d'Oriente Arcadio suo figliuolo maggiore; reggendosi l'Occidente dall'altro suo figliuolo Onorio, questi Principi, che vivevano licenziosamente, tolsero a' Westrogoti que' doni, e stipendj, che Teodosio loro Padre largamente gli somministrava per contenerli sotto le sue insegne: del che irritati i Westrogoti, si elessero per loro Re Alarico dell'Illustre Stirpe de' Baldi, il quale raccolto un competente esercito, entrò in Italia, e cominciò ad invaderla, fermandosi vicino a Ravenna, allora Sede dell'Imperio d'Occidente: Onorio vedendosi sorpreso, fu obbligato a prendere trattati di pace con Alarico, e cn un tale accordo furono assegnate a Goti, purche lasciassero l'Italia, l'Aquitania, e le Spagne, che si ritrovavano in gran parte occupate da Gizerico Re de' Vandali, e in questo primo assalto l'Italia non patì male alcuno da' Goti. Prudenzio lib.2. advers. Simmac.Claud. de Bell. Got.
4. Stilicone però avendo con inganno improvisamente attaccato i Goti, detti Westrogoti, come sopra, presso a Polenzia, Città della Liguria, bencho restassero superati, e vinti; nientedimeno ripresero poi animo, e lasciando la destinata impresa contro i Vandali di Spagna, furiosamente si rivolsero contro Stilicone, e lo posero in fuga col suo esercito, e proseguirono a devastare colla Liguria l'Emilia, la Flaminia, la Toscana, e tutto ciò, che ritrovavano, trascorrendo fino a Roma, depredando, e saccheggiando, ed entrati in Roma l'anno 410., la spogliarono. Ma non permise Alarico, che s'incendiasse, nè che si facesse ingiuria alcuna a' Sacri Tempj, e con Roma gl'istessi travagli, e calamità sostennero le altre Provincie, che oggi compongono il nostro Regno, come il Sannio, i nostri Frentani, specialmente la Puglia, la Campania, la Lucania, i Bruzj, portando in ogni parte flagelli, e rovine, senza fermarsi mai, se non arrivati nell'ultima punta d'Italia, ove trattenuti dallo stretto della Sicilia, posero la loro Sede ne' Bruzj; e mentre quivi si facevano disposizioni per l'impresa dell'Affrica, e della Sicilia, ef-