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Pagina:Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino.djvu/537

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436 MEM. STOR. CIV. ED ECCL.


8. Fu posseduta questa Badìa, e suo Monistero da’ PP. dell’Ordine di S. Benedetto per più secoli; poi passò in Commenda, e non sappiamo in che tempo preciso, nè con qual occasione, e sotto qual Ponteficato; e solo ci è noto, che li 9. di Febbraro 1456. sotto Calisto III. Gio: de Leone Vescovo di Larino ne investì il Diacono Leonardo Gizzio, il quale si obbligò nell’atto del possesso respondere dicto Episcopo, et Ecclesia Larinen de omnibus juribus, e censibus, visitationibus, et omnibus aliis, et tam sibi, quam ejus successoributs, come dagl’Atti, che si riferiscono nel tom.1. della Visita ottava da noi fatta l’anno 1734. p.220. e segg., e che poi fu posseduto in Commenda dalla f. mem. del Sig. Cardinal F.Vincenzo Maria Orsini, Arcivescovo di Benevento, poi Papa sotto nome di Benedetto XIII. e che dal medesimo fu preveduta in persona del P. D. Mondillo Orsini de’ Duchi di Gravina, suo Nipote, Prete dell’Oratorio di Napoli di S. Filippo Neri, poi Vescovo di Melfi, appresso Arcivescovo di Capua, e Patriarca di Costantinopoli, dal quale Arcivescovado dismessosi, al presente tiene il titolo di Patriarca, e possiede la detta Badìa.

9. Parlando ora della sua Chiesa, per quel, che noi osservassimo in occasione d’averla visitata li 28. Ottobre 1734. ella nella sua prima costruzione fu assai magnifica, a tre navi, al presente ne restano solo alcuni vestigj di fabbriche, ultimamente nel medesimo suolo, o per dir meglio in certa porzione di esso vi fu fabbricata una picciola Chiesa ad una nave dalla s. mem. del Cardinal Orsini, e da noi, in occasione di detta Visita, furono fatte alcune Ordinazioni per provedere al bisogno. In questa Chiesa si conservavano i Sagramenti, e Sagramentali, conforme si vede ordinato negl’atti della Visita del 1564, e ivi si mantenevano due Cappellani, per officiare giornalmente la medesima Chiesa, lo che vediamo ordinato anche negl’atti della Visita del 1593. al presente non vi sono nè Sagramenti, nè Sagramentali, e solo vi si celebra la S. Messa ne’ giorni Festivi di precetto, per comodo de’ Coloni, che sono per servizio di que’ vasti Terrirorj.

10. Quanto al Monastero, è certo, che li suoi vestigj contigui alla Chiesa fanno vedere, che egli fu de’ più insigni di quei tempi, e al presente è totalmente distrutto. Si fa menzione di questo Monastero, e sua Badia, come uno de’ luoghi della Diocesi Larinese nella sentenza del Cardinal Lombardo, ove anche si parla di Casale Alto, luogo della medesima Badia, cosi Casalem Altum, Millanicum : Nella Bolla di Lucio III. Casale Alto, Millanico: In quella d’Innocenzo IV. Casale Alto, Millanico, e nella preaccennata Bolla di Lucio III. parlandosi de’ Cattedratici, e Sinodatici, che si devono alla Cattedra di Larino, si dice: a Monasterio Millanici totidem Bizantios, cioè sei, & porcum unum et arietem unum Altrove appresso si parla di questa moneta detta Bizanzo.


§. II.

Di Casale Alto

11. PAndulfo, e Landulfo diedero facoltà all’Abate di S. Maria di Mellanico d’introdurre Vassalli ne’ vasti Territorj di Melanico, e