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Pagina:Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino.djvu/640

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LIB IV. CAP. XVI. 539


Del Convento de’ Minori Osservanti di S. Francesco.

25. Sta egli posto alla falda della montagna, propriamente a settentrione; meno d’un miglio distante da Morrone. La fondazione di questo Convento si suppone dal P. Gonzaga de orig. Relig. Franc., tom.1. fatta l’anno 1410. e propriamente p.420. lit.C. ove de Conventu S. Nazarii, che è il titolo, cui si ritrova dedicato: Ejus tamen antiquitas, sono sue parole, ab anno Dominicae Incarnationis 1410.conputanda : e soggiugne, che sia stata fatta da Fra Costantino Laico di Professione a spese della Casa Caraffa, la quale in quel tempo aveva in dominio la Terra di Morrone, ma non spiega il nome particolare; eorumque temporalium Dominorun de Domo Caraffa sumptibus, non procul a Pago Morronne constructus; e nc’ privilegj della sua fondazione due cofe di particolare vi si notano, cioè, che vi erano fette Frati, che essercitavano il mestiere di legare i libri Corali della Provincia, e fette Novizj; al presente non si esercita più il detto Mestiere, né questo è luogo di Noviziato.

26. Egli però è uno de’ Conventi più riguardevoli della Provincia, che chiamano di S. Angelo, dove si mantiene un competente numero di Religiosi, e vi vivono comodamente, per la divozione de’ Popoli. La fabbrica della Chiesa è riformata, ed è ornata di diversi Altari di stucco, ben lavorati; di maniera che sì per l’antico, che per il moderno, è un de’ Conventi più venerabili, specialmente, perché que’ Padri colla commissione, che ne ricevono da’ Vescovi, da volta in volta, esercitano l’officio di esorcizare gl’Ossessi, come anche si pratticava nel tempo, che scrisse il Gonzaga, e si fa conto di questo Convento dalla Religione, ob Relgiosissimorum Patrum Modesti de Civitate, atque Bonaventurae de Colloobtorto, per Colletorto; Corpora eodem loco hurnita, aliisque permixta saecularibus est omnino venerabile; quibus etiam commendatissimum extitit Mausoleum B. Fratris Guglielmi a Castillione Laici ob ejus cineres ibi reconditos, qui plurimis infirmis vìvens adhuc suis meritis sanitatem obtinuit, et mortuus innumera miracula edidit, e cosi termina il Gonzaga.

Della Chìesa, Prepositura, e Badia di S. Maria a Casal Piano.

27. Non molto lontano da detto Convento di S. Nazario, e poco più giù vi è la Chiesa di S. Maria, detta di Casal Piano, non che totalmente fusse posta in pianura, perché anch’ella viene situata nella falda della montagna, ma viene così detta a riguardo degli altri luoghi, posti in scoscese, e questa stà posta in falzo piano, quale per altro si stende molto. Fu ella Cella, Prepositura, e oggi tiene il nome di Badia di S. Maria di Casal Piano. I suoi Fondatori furono due Monaci Cassinesi Preti, cioè Pietro, e Martino, e questi ne fecero donazione con altre Chiese, che edificorono in Civitate Morrone, al Monistero di Monte Casino, come abbiamo nella Cronaca Cassinese lib.2. cap.32. ove si dice: Saphirus Pre-