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Pagina:Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino.djvu/657

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556 MEM. STOR. CIV. ED ECCL.


33. Casale di S. Barbato. Questo stava situato sopra un Colle due miglia lontano da Casacalenda, e altrettanto da Avellana, e confina col fiume Biferno. Se ne fa menzione nelle Bolle di Lucio III. e d’Innocenzo IV. Si suppone abbia preso il nome da S. Barbato, quale nel Sec.VII. era. Vescovo di Benevento. Vi sono le sue vestigia, anzi le sepolture nel sito della Chiesa, dedicata a S. Barbato. Questo luogo fu abitato da’ Latini, poi vi s’introdussero gli Albanesi, e finalmente cogli altri Albanesi di questa Diocesi ne furono espulsi d’ordine di D. Pietro di Toledo Viceré. L’anno 1560. fu riabitato, e nel 1579. fu data sentenza dalla Curia Vescovile di Larino a favore dell’Arciprete di questo Casale, contro l’Arciprete, e Capitolo di Casacalenda sopra il dritto di esiggere le Decime, che pretendeva l’Arciprete, e Capitolo di Casacalenda nel suo Territorio, e gli Atti sono nell’Archivio Episcopale.

34. Casale di S. Maria in Civita. Era posto sopra un Colle, che scade nel fiume Biferno, dal quale è distante da trecento passi, mille da Guardia Alfiera, e tre da Casacalenda in circa. Non si fa menzione di questo luogo nelle dette Bolle, e solo si legge nel Registro delle Arcipreture della Diocesi del detto anno 1571. Archipresbyter Civitae S. Mariae. Si vede adunque questo luogo moderno, e distrutto nel Secolo XVI. e forsi in occasione della peste generale, che flagellò molto questa Diocesi, dove varj luoghi restarono disabitati.

35. Casale Canale. Si vedono le sue vestigia sopra un Colle distante dal Casale di S. Maria in Civita mezzo miglio, e altrettanto dal Biferno, che pasa; per le radici di esso Monte ad Occidente. Se ne fa menzione in detta Sentenza del Cardinal Lombardo, e nelle Bolle di Lucio III. e d’Innocenzo IV. come pure nel Registro delle Arcipreture del 1571. Archipresbyter Canalis. Si suppone anche egli disabitato in occasione di detta pcste.

36. Casale di Colle. Di questo anche si fa menzione in dette Bolle di Lucio III. e d’Innocenzo IV. Nel Registro delle Arcipreture si notano: Arcbipresbyter Canalis: Archipresbyter Monticelli: Archipresbyter de Grimalda: Archipresbyter de Colli. Si vede adunque, che erano luoghi distinti, Colle, e Grimaldo, e Monticello, e oggi si chiama Colle di S. Lorenzo dal titolo della Chiesa di S. Lorenzo, che vi era, posta sopra un Colle, un miglio lontano dal Biferno, e ancora vi sono pezzi di fabbriche forsi distrutto in detta occasione della peste .

37. Casal Grimaldo deve credersi abbia preso il nome dalla Famiglia Cevagrimaldi, che possede’ Providenti, e altri luoghi. Sta posto sopra un Colle, che scade nel Vallone detto della Crivellina, quasi in faccia a Guardia Alfiera, intermezzando il fiume Biferno. Se ne fa memoria in detta Bolla d’Innocenzo IV. e nel Registro delle Arcipreture, e si suppone anche egli distrutto in occasione de’ tremuoti, o della peste, e vi sono alcune vestigia delle sue fabbriche.

38. Casale Monticello, oggi detto Monte di Ceci. Si nota anche egli in detta Bolla d’Innocenzo IV. e nel Registro delle Arcipreture. Sta posto da quella parte del Biferno ad Oriente, da dove è distante un miglio. Vi sono alcune vestigia, e parimente si suppone disabitato in occasione della peste, o de’ tremuoti.

Fine del Quarto Libro.