Pagina:Memorie storiche del Santuario di Castelleone.djvu/17

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signor Prevosto di Castelleone D. Paolo Omodei, che è appunto il sito ove ora è fabbricato il Santuario, come si dirà altrove, colà recavansi i figli della Vedova a lavorare il terreno, ma più di frequente vi andava Domenica, approffittando di quel ritiro, per alzare più liberamente i pensieri e gli affetti al Cielo. Ella pregava, anche in mezzo al lavoro, con incessante fervore Iddio, la Beata Vergine, l’Angelo suo Custode, e San Francesco d’Assisi, di cui era specialmente divota; implorando grazie, e misericordia per sè, per i peccatori, e per i defunti. Stanca poi dal lavoro, prendeva riposo appoggiandosi col corpo ad un tronco di pioppo, ivi pure vegliando colla mente e col cuore nell’Orazione, e qui fu dove per quattro volte le apparve Maria Santissima.


§. II.

Prima Apparizione.


La mattina del giorno di Domenica, 11 Maggio dell’anno 1511, la pia Vedova