Pagina:Memorie storiche del Santuario di Castelleone.djvu/41

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§. II.

Dei Processi rogati sui Fatti.


Si eressero Atti autentici sugli accennati prodigj, rogati da Notaj ragguardevolissimi, che furono anch’essi testimonj di fatto; ai quali Atti non prestando fede, sarebbe lo stesso che rinunziare al buon senso, e alla ragione; distruggere ogni fondamento della Storia, e della Tradizione; e così coll’esempio della nostra diffidenza, meritarsi noi pure la diffidenza da quelli che verran dopo di noi, intorno ai fatti dell’età nostra, che colla Storia, e coi Monumenti noi procuriamo di conservare alla Posterità.


§. III.

Dei Miracoli in conferma della verità.


Nelle Apparizioni di Maria Santissima a Domenica, è da notarsi una circostanza non comune, ma singolare; e questa si è, che volle il Signore autenticare coll’opera