Pagina:Memorie storiche del Santuario di Castelleone.djvu/50

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nisse sempre rappresentato dal Sig. Don Matteo da Ponte, Vice-Prevosto e Canonico. Troviamo però, come scrive il Fiammeni, ch’egli prese interesse per tutto ciò che riguardava queste straordinarie Apparizioni, e che, col di lui consenso, il Vice-Prevosto da Ponte mise la prima Pietra della Fabbrica della Chiesa, che fu poi benedetta in seguito dall’Omodei, come si vedrà in appresso.

Dopo il sin qui detto, mi sembra d’aver ragione di ripetere, che queste prodigiose Apparizioni di Maria Santissima, hanno prove le più distinte e singolari, a fronte di quelle, che si ponno addurre per altre simili di lei Apparizioni, benchè celebratissime. Invece adunque di maravigliarsi, che la Regina del Cielo e della Terra, e la Dispensatrice de’ divini Tesori, abbia compartito, e possa compartire le più elette grazie a’ suoi veri Devoti; maravigliamoci piuttosto della nostra freddezza verso di Lei, per cui riescono a questi giorni, o quasi incredibili, o quasi non più sperabili a nostro favore, di tanta Madre i miracoli.