Pagina:Memorie storiche del Santuario di Castelleone.djvu/61

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Per quanto però fosse valida la premura della Comune, e dei Signori Reggenti in tale scopo desideratissimo; la cosa non riuscì come era d’uopo che fosse, e la massima parte de’ buoni Castelleonesi, e tutti poi gli stranieri, imploravano un’opera, che corrispondesse alla celebrità del Santuario, ed all’innumerevole concorso ivi del Popolo.

Già da molti anni fervea il progetto d’un’altra nuova strada, e maestosa, che partisse dal centro del Paese, e che in linea retta conducesse al Santuario. Il Sig. Ingegnere Carlo Venturelli di grata memoria, uomo di spirito patrio, e di animo intraprendente, stimolato dalle insinuazioni dei Signori Reggenti, e del Signor Prevosto Pagani, più volte mise in campo un tale progetto; ne segnò ancora le traccie con alcune visuali, per invogliarne maggiormente il Popolo; ma tutto fu vano, sì pel dispendio, che riusciva gravoso, senza aver fondi da cui trarnelo, come per altri infiniti ed imponenti ostacoli, che vi si opponevano.