Pagina:Memorie storiche della città e del territorio di Trento.djvu/191

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la sua amministrazione, una parte delle quali può leggersi aggiunta come appendice alle costituzioni sinodali del Cardinale Lodovico Madruzzo ristampate nuovamente in Trento dal Tipografo Monauni. Nè meno ammirabili sono le leggi e gli editti, ch’egli promulgò come Principe in Trento riguardo al governo del Principato; ma mentre egli vi regnava con tanta sua gloria, inaspettatamente nel mese di Settembre dell’anno 1755 scrisse al Capitolo, ch’egli erasi determinato a rinunziare la sua dignità di Coadjutore ed Amministratore plenipotenziario a quello, che il Capitolo alla dignità medesima avrebbe eletto. Vi ririnunziò egli effettivamente, ed in suo successore fu eletto Francesco Felice de’ Conti Alberti de Enno, come diremo nel seguente capo, cioè quello ch’era stato suo competitore nella precedente elezione.

Leopoldo de Firmian fu poscia l’anno 1763 il 1.° Settembre eletto Vescovo Principe di Passavia, ed indi decorato della porpora cardinalizia, Principe beneficentissimo e sapientissimo, e degno d’eterna fama.

Durante il suo governo in Trento essendo rimasta estinta la casa de’ Conti di Liechtenstein Signori della giurisdizione di Castel Corno ossia d’Isera nella Valle Lagarina, i quali ottenuta l’avevano, come altrove abbiam detto, in feudo da’ Vescovi Principi di Trento, il Coadjutore de Firmian superati gli ostacoli, che vi si erano frapposti, la riunì all’im-