Pagina:Memorie storiche della città e del territorio di Trento.djvu/233

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e del territorio di trento. 215

valide, contenta, dico, di tali diritti lasciò sempre in tutto il resto i Vescovi Principi di Trento nel libero possesso ed esercizio della sovranità nel loro Principato.

L’occupazione, che fece del Vescovato di Trento il Marchese Lodovico di Brandemburgo, e le posteriori occupazioni, che fecero dappoi i Serenissimi Arciduchi d’Austria Conti del Tirolo, avvennero sempre senza alcuno spargimento di sangue, e senza alcuno di quei mali e disastri, che seco portan le guerre; perchè niuna resistenza loro opposero i Principi Vescovi, nè forze bastanti avevano per opporvisi. Queste occupazioni dunque niun danno e niun male apportarono a’ popoli del Vescovato di Trento, i quali lor condizione punto non peggiorarono nel governo de’ nuovi sovrani; poichè questi entrando nel Trentino non come in paese nemico ma come in paese di loro dominio, e riguardandosi come signori e sovrani del Vescovato di Trento dovevano naturalmente far godere ai loro sudditi trentini lo stesso moderato governo, di cui godevano gli altri loro sudditi tirolesi.

Fin qui abbiam detto delle guerre e delle invasioni esterne. Quanto alle sedizioni o alle sommosse interne, la prima che scoppiò, fu quella della Naunia l’anno 1407 contro il Vescovo Giorgio de Liechtenstein. Questa fu cagionata dalle ingiustizie ed estorsioni dei tre suoi ufficiali o ministri, ch’egli aveva preposti al governo di quel paese. I Nauni